Monday, January 21, 2019

Lettera Apostolica in forma di Motu proprio circa la Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”, 19.01.2019

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Da oltre trent’anni la Pontificia Commissione Ecclesia Dei, istituita con il Motu proprio Ecclesia Dei adflicta, del 2 luglio 1988, ha assolto con sincera sollecitudine e lodevole premura al compito di collaborare coi Vescovi e coi Dicasteri della Curia Romana, nel facilitare la piena comunione ecclesiale dei sacerdoti, seminaristi, comunità o singoli religiosi e religiose, legati alla Fraternità fondata da Mons. Marcel Lefebvre, che desideravano rimanere uniti al Successore di Pietro nella Chiesa Cattolica, conservando le proprie tradizioni spirituali e liturgiche.1
 
In tal modo, essa ha potuto esercitare la propria autorità e competenza a nome della Santa Sede su dette società e associazioni, fino a quando non si fosse diversamente provveduto.2
 
Successivamente, in forza del Motu proprio Summorum Pontificum, del 7 luglio 2007, la Pontificia Commissione ha esteso l’autorità della Santa Sede su quegli Istituti e Comunità religiose, che avevano aderito alla forma straordinaria del Rito romano e avevano assunto le precedenti tradizioni della vita religiosa, vigilando sull’osservanza e sull’applicazione delle disposizioni stabilite.3
 
Due anni dopo, il mio Venerato Predecessore Benedetto XVI, col Motu proprio Ecclesiae unitatem, del 2 luglio 2009, ha riorganizzato la struttura della Pontificia Commissione, al fine di renderla più adatta alla nuova situazione venutasi a creare con la remissione della scomunica dei quattro Vescovi consacrati senza mandato pontificio. E, inoltre, ritenendo, che, dopo tale atto di grazia, le questioni trattate dalla medesima Pontificia Commissione fossero di natura primariamente dottrinale, Egli l’ha più organicamente legata alla Congregazione per la Dottrina della Fede, conservandone comunque le iniziali finalità, ma modificandone la struttura.4
 
Ora, poiché la Feria IV della Congregazione per la Dottrina della Fede del 15 novembre 2017 ha formulato la richiesta che il dialogo tra la Santa Sede e la Fraternità Sacerdotale San Pio X venga condotto direttamente dalla menzionata Congregazione, essendo le questioni trattate di carattere dottrinale, alla quale richiesta ho dato la mia approvazione in Audientia al Prefetto il 24 successivo e tale proposta ha avuto l’accoglienza della Sessione Plenaria della medesima Congregazione celebratasi dal 23 al 26 gennaio 2018, sono giunto, dopo ampia riflessione, alla seguente Decisione.
 
Considerando mutate oggi le condizioni che avevano portato il santo Pontefice Giovanni Paolo II alla istituzione della Pontificia Commissione Ecclesia Dei;
 
constatando che gli Istituti e le Comunità religiose che celebrano abitualmente nella forma straordinaria, hanno trovato oggi una propria stabilità di numero e di vita;
 
prendendo atto che le finalità e le questioni trattate dalla Pontificia Commissione Ecclesia Dei, sono di ordine prevalentemente dottrinale;
 
desiderando che tali finalità si rendano sempre più evidenti alla coscienza delle comunità ecclesiali,
colla presente Lettera Apostolica ‘Motu proprio data’,
 
Delibero
1. E’soppressa la Pontificia Commissione Ecclesia Dei, istituita il 2 luglio 1988 col Motu Proprio Ecclesia Dei adflicta.
 
2. I compiti della Commissione in parola sono assegnati integralmente alla Congregazione per la Dottrina della Fede, in seno alla quale verrà istituita una apposita Sezione impegnata a continuare l’opera di vigilanza, di promozione e di tutela fin qui condotta dalla soppressa Pontificia Commissione Ecclesia Dei.
 
3. Il bilancio della Pontificia Commissione rientra nella contabilità ordinaria della menzionata Congregazione.
 
Stabilisco, inoltre, che il presente Motu proprio, da osservarsi nonostante qualsiasi cosa contraria, anche se degna di particolare menzione, venga promulgato mediante pubblicazione sul quotidiano L’Osservatore Romano uscente il 19 gennaio 2019, entrando in immediato vigore, e che successivamente sia inserito nel Commentario ufficiale della Santa Sede, Acta Apostolicae Sedis.
 
Dato a Roma, presso San Pietro, il 17 Gennaio 2019, VI del Nostro Pontificato.
 
Francesco
 
____________________
1Cf. Joannes Paulus PP. II, Litterae Apostolicae ‘Motu proprio datae’, Ecclesia Dei adflicta’, 2 Iulii 1988, AAS, LXXX (1988), 12 (15 Nov. 1988), 1495-1498, 6a.
 
2 Cf. Rescriptum ex Audientia Sanctissimi, 18 Oct. 1988, AAS, LXXXII (1990), 5 (3 Maii 1990), 533-534, 6.
 
3 Cf. Benedictus PP. XVI, Litterae Apostolicae ‘Motu proprio datae’, Summorum Pontificum, 7 Iulii 2007, AAS, XCIX (2007), 9 (7 Sept. 2007), 777-781, 12.
 
4 Cf. Benedictus PP. XVI, Litterae Apostolicae ‘Motu proprio datae’, Ecclesiae unitatem, 2 Iulii 2009, AAS, CI (2009),
 
8 (7 Aug. 2009), 710-711, 5.
 

Monday, January 14, 2019

Quotes to reflect upon (18)

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"They (the Modernists) exercise all their ingenuity in an effort to weaken the force and falsify the character of Tradition, so as to rob it of all its weight and authority.  But for Catholics nothing will remove the authority of the second Council of Nicea, where it condemns those “who dare, after the impious fashion of heretics, to deride the ecclesiastical traditions, to invent novelties of some kind.... or endeavor by malice or craft to overthrow any one of the legitimate traditions of the Catholic Church”; nor that of the declaration of the fourth Council of Constantinople: “We therefore profess to preserve and guard the rules bequeathed to the Holy Catholic and Apostolic Church, by the Holy and most illustrious Apostles, by the orthodox Councils, both general and local, and by every one of those divine interpreters, the Fathers and Doctors of the Church.” Wherefore the Roman Pontiffs, Pius IV and Pius IX, ordered the insertion in the profession of faith of the following declaration: “I most firmly admit and embrace the apostolic and ecclesiastical traditions and other observances and constitutions of the Church” -
St. Pius X, Encyclical Pascendi Dominci Gregis, 8 September 1907
 

Friday, January 11, 2019

Concerning the Pontifical Commission Ecclesia Dei

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Much has been written in the past weeks that the Pontifical Commission Ecclesia Dei (PCED), the Vatican body in charge of matters related to the Tridentine Mass and of negotiations with traditional Catholic groups (especially the SSPX), is set to be abolished shortly. Its functions would be completely amalgamated and absorbed by the Congregation for the Doctrine of the Faith. Notwithstanding its limitations, the PCED had proven extremely beneficial to the integrity of the Tridentine Mass, especially since 2007.

Last November, this Blog had hinted that the motu proprio Summorum Pontificum was not going to be abrogated for the time being, but changes were going to occur in that direction. This looks likely to be one of the steps being taken.
 
We also warned about the risks of an agreement between the SSPX and the Vatican. A personal prelature will be in due course subjected to Canon 297, under which the SPX would need the local Bishop's permission to add new apostolates.
 
In the meantime the Congregation for Divine Worship is planning to introduce the Novus Ordo Propers of 1970 in the Roman Missal of 1962.
 
Traditional Catholics should look carefully and fight back as these steps remind us of previous bad experiences, such as:
 
  • the partial suppression of the FSSP by Protocol 1411-99;
  • the total suppression of the Franciscans of the Immaculate, the Trappist Monks of Aachen, the Little Sisters of the Blessed Virgin Mary and the Transalpine Redemptorists.

Thursday, January 10, 2019

Nasty ads on this Blog

Screenshot sent by one of our readers with the ad appearing on the right.
 
A reader of this Blog has alerted us to nasty ads appearing on our Blog Pro Tridentina (Malta).
 
We would appreciate if anyone can tell us how to block and remove such ads which only serve to harm our work.
 
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